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.Beh, essere in SAO senza olfatto e gusto mi sembra inutile
Sei mica ancora alle superiori?? Fai come università neurologia e vai in Canada dove (spero per il mio futuro) ci sarò io a studiare le cose così
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Chaiko.
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Mmmmmmmhhhhh... No bene... Ok, ti do 3 anni per risolvere la questione. Dacci dentro! 
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Se riuscite a trovare una persona laureata in microtecnologia entro tre anni portero come tesi di maturità il tema:"stimolazione del senso del gusto e dell'olfatto tramite apparecchi elettromagnetici"
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Vorkrat.
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Topic molto interessante e stimolante senza ombra di dubbio, però come ogni cosa c'è un "MA" rompicojones che manda al diavolo il risultato dell'equazione. Mi interesso molto al mondo della realtà virtuale ormai da molto tempo ed è inutile dire che SAO mi ha avvicinato ancora di più a questo concetto moderno di esperienza, tralasciando ovviamente la "prima verità" nata dal lontano DEV KIT 1 della neonata Oculus. In breve tempo ho provato più volte a confrontarmi con studenti di varie facoltà come biologia, neuroscienze, chimica o anatomia, proprio per arrivare ad una conclusione completa e soddisfacente, tanto quanto realizzabile. Attualmente studio Nuove Tecnologie dell'Arte allo scopo di trovare una possibile soluzione (digitale, ovviamente) a questo fastidiosissimo gap informatico e vi assicuro che gli ostacoli sono molti, i muri da abbattere a centinaia e i problemi da risolvere sembrano moltiplicarsi man mano che scendiamo nei livelli più bassi della mente umana. In poche e concise parole stiamo facendo lo stesso sbaglio di Enrico Fermi con la sua grande equazione sulla vita extraterrestre. Prima ancora di conoscere l'essenza dell'universo è strettamente necessario comprendere a tutto tondo la nostra di essenza, questo per dire che (proprio perché ancora conosciamo davvero ma davvero pochissimo del nostro cervello) è assolutamente basilare avere tutte le conoscenze necessarie per affrontarlo. A livello pratico (o per meglio dire "da noi concepibile") un connettore neuronale potrebbe causare ingenti danni alla corteccia cerebrale e soprattutto all'ipotalamo, andando letteralmente a corrodere i tessuti molli del cervello (quasi tutto praticamente). Essendo regolato da processi chimici ed elettrici è chiaro il fatto che l'unico modo per attivare determinate aree è riprodurre questi impulsi in modo artificiale affinché il nostro cervello li interpreti come reali. E' una cosa difficile, profondamente difficile. Così difficile che (a mio parere) alla fine si rivelerà la scoperta più semplice del mondo... così come tutte le cose che sembrano complicatissime finché non vengono semplicemente scoperte. Cosa possiamo fare noi? Ipotizzare?
A voglia!
E' il segreto che manda avanti la ricerca scientifica, la forza che ci spinge a volere sempre di più, l'istinto di sopravvivenza che si trasforma in istinto di conoscenza. Mi si è riempito il cuore vedendo così tanto interesse su un tema altrettanto complicato, perché in un modo nell'altro state e stiamo dimostrando che ragionando insieme (senza dare tutto per scontato fin dall'inizio) si può arrivare a soluzioni e conclusioni (anche soltanto personali) che normalmente non avremmo mai raggiunto con la nostra sola forza. Per concludere velocemente vorrei darvi un piccolo consiglio (a sua volta datomi da alcuni più esperti di me) spostando di nuovo l'attenzione sulla simulazione sensoriale: questo è il momento in cui bisogna realmente rifletterci sopra e a questo proposito è giusto seguire alcune direttive fondamentali che regolano questi flussi.
Primo: abbandoniamo l'idea che dovremmo concentrarci sul visibile e sul tangibile come punto di inizio. In questo particolare caso tecnologico l'unico e solo centro da analizzare è il cosiddetto subconscio. Meno sappiamo sul subconscio, più saremo lontani da quella realtà.
Secondo: dovremmo cominciare a vedere la simulazione come una sorta di sogno lucido, anche e soprattutto perché il processo (chimico e neurologico) risulterebbe essere praticamente lo stesso, tranne che con una differenza: nel sogno sei tu stesso (inconsciamente) a darti gli "input" necessari a sognare, in questo caso invece è necessario INDURRE dei pensieri... eeee non è una cosa proprio fattibilissima in termini scientifici :'D
In ogni caso sono stato tremendamente attirato da questo magnifico post e le risposte date dai vari utenti mi hanno fatto capire che E' ARRIVATO IL MOMENTO DI INVENTARE STA CA**O DI TECNOLOGIA!!!
Se non per il nostro, per il bene di tutti. Pace xD. -
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Uaoh. Il mio topic era milto teorico e, soprattutto, ipotetico. Leggere un topic del genre mi esalta un po' . -
Chaiko.
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Una risposta più o meno concreta! Anche se un po’ demoralizzante 😕
Comunque, avete sentito parlare del Neuralink? So che sembra più un augma che un nervgear però potrebbe essere un punto di partenza, no?
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Vorkrat.
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Neuralink è un progetto davvero interessante che potrebbe risolvere molti di questi problemi legati alla conoscenza del cervello attuale. La differenza più grande tra un apparecchio come questo e un NerveGear è che esso "invia" stimoli al connettoma dando la perfetta riproduzione della realtà, mentre il Neuralink "riceve" queste informazioni per poi elaborarle e mescolarle. Questo processo chimico è già stato inventato qualche anno fa (pensiamo agli arti robotici connessi al sistema nervoso), la cosa più difficile sta nell'invertire questo procedimento affinché possa soltanto ricevere informazioni. Quoto Chaiko e ammetto che è un po' demoralizzante per via della sua complessità :/ . -
Alessio Official Tube.
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Quindi è possibile ricreare SAO? Ok vado a pre-ordinarlo su Amazon 😂😂 (ironia) . -
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Queste discussioni avranno stimolato molte persone, se per caso l'impossibile diventa possibile tra qualche anno, non vi sorgono altre domande? sicuramente il caro scienziato onbho (adoro il tuo modo di pensare) lo avrà già pensato.
"Come creare un mondo come o simile a
sao?"
"Abbiamo creato il nerver gear, e ora che facciamo?"
"La Grafica"
"Il suono"
"Per creare un gioco passano anni, per creare un mondo enormente vasto come sao, quanti anni passeranno?
E per far collegare "10.000 persone, tutti in un solo server che dovremmo inventare?
Comunque sia' il nerver gear sarà la punta del iceberg, il peggio toccherà dopo.
Chi lo sa, chi sta leggendo le nostre discussioni e un futuro"Akihiko Kayaba" con un altro nome.
Edited by Bareth - 19/6/2018, 20:27. -
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Ah beh, magari questa discussione letta fra 20 anni sembrerà una barzelletta. Comunque vedo che sei nuovo. Benvenuto xD . -
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Hahaha grazie 😂😂 . -
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Se poi vorrai presentarti a tutti c'è la sezione apposita
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Unfortunately, being a hero is a limited-time thing. When you grow up, it becomes harder to call yourself one. I wish it hadn't taken me so long to realize that.
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Ciao! Il progetto è molto interessante anche se dubito fortemente che arriverà ad ottenere i risultati da noi aincradiani sperati.
Con ciò non intendo dire che sia irrealizzabile, anzi! "Manipolare" ciò che non è conscio si è dimostrato piuttosto semplice, anche troppo.
Secondo me ciò che davvero frena questo genere di invenzioni è la società o meglio ancora la morale costruita da essa.
Riuscire a vivere in due mondi diversi, se così li vogliamo chiamare, è molto più problematico di quanto sembri.
Vi sono già grossi problemi nel separare il mondo reale da quello "social" o semplicemente informatico che va tanto di moda oggi.
Il mondo dei social offre possibilità insulse rispetto a quelle che potrebbe offrire un arnese come quello di cui hai parlato!
Se davvero divenisse realtà sarebbe una gran figata ma anche un po' un disastro. Penso che ci spenderei la maggior parte del mio tempo e così come me anche miliardi di altre persone. Realisticamente parlando lo trovo eticamente irrealizzabile, personalmente trovo che la via più giusta da intraprendere verso il nerve Gear sia quella dei VR, per quanto difficile e lunga potrà essere.. -
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Una cosa del genere sarebbe mortifera per la vita sociale, ma sarebbe un modo per stare insieme ad amici che nella realtà sono lontani. Mi sento combattuto, non so se sia positivo o negativo. . -
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Eh, non so quanto sia realizzabile il dreamgear da questo punto di vista, forse lo diventerà in uno di quei futuri utopici che si vedono ogni tanto nelle serie TV xD.
Per tutto il resto direi VR.
NerveGear. Realtà o finzione?? |
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