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NerveGear. Realtà o finzione??

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    Io spero che questo nervgear arrivi il più presto possibile QUINDI E IL MOMENTO DI CREARE QUESTA CA**O DI TECNOLOGIA
     
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  2. NeuroDreamer_BA
     
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    INFORMAZIONI
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    Sono BlogAccount/NeuroDreamer_BA. Scrivo per informare gli interessati che la discussione che stavamo portando avanti riguardo il progetto (BCI simil-NerveGear) è ancora attiva sul sito SogniLucidi.it (nella sezione "Forum").

    Tutti i miei precedenti post (80) saranno riportati lì come backup, ho preferito eliminarli da questo specifico sito per motivi personali.
     
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  3. Alessio4610
     
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    Per tutti gli appassionati di full dive oggi ho dato alcune risposte a certe domande e mi sono fatto accompagnare da chat gpt nelle sue teorie,di seguito vi inoltro la chat completa e la registrazione schermo per le domande.
    Alex:
    Ci sono modi per inviare onde mirate al tipo di messaggio che si vuole trasmettere ai neuroni del cervello tramite onde generate a frequenze specifiche con un messaggio preciso da far ricevere ai neuroni?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Attualmente, non ci sono metodi sicuri e affidabili per inviare onde mirate al cervello per trasmettere messaggi specifici ai neuroni. Ci sono alcune tecniche di stimolazione cerebrale non invasive come la stimolazione magnetica transcranica (TMS) e la stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS) che possono influenzare l'attività dei neuroni in aree specifiche del cervello, ma queste tecniche non sono in grado di trasmettere messaggi specifici ai neuroni. Inoltre, l'uso di queste tecniche deve essere attentamente valutato e monitorato da un professionista qualificato per evitare effetti collaterali indesiderati.

    Alex:
    La comunicazione tra i neuroni a che frequenza avviene?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    La comunicazione tra i neuroni avviene attraverso impulsi elettrici e chimici. Gli impulsi elettrici viaggiano lungo le fibre nervose, chiamate assoni, a una velocità di circa 120 metri al secondo. Questi impulsi sono generati da un cambiamento di carica elettrica all'interno della cellula nervosa, chiamata potenziale d'azione. La comunicazione chimica avviene attraverso sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori, che vengono rilasciati dalle cellule nervose e si legano ai recettori sulle cellule bersaglio. La frequenza di questa comunicazione dipende dalle esigenze del sistema nervoso e può variare da pochi impulsi al secondo a migliaia di impulsi al secondo.

    Alex:
    Essendo impulsi elettrici quelli che viaggiano lungo gli assoni del cervello mi sai determinare qual'è la frequenza in hertz degli impulsi elettrici generati per comunicare?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    La frequenza degli impulsi elettrici generati per la comunicazione tra neuroni può variare notevolmente, a seconda delle esigenze del sistema nervoso. In generale, la frequenza degli impulsi può variare da pochi hertz a diverse centinaia di hertz. Tuttavia, in alcune parti del cervello, come ad esempio nelle regioni coinvolte nella percezione visiva, la frequenza degli impulsi può raggiungere anche i 1000 hertz o più.

    Alex:
    Pensaci,se la percezione visiva viaggia su una frequenza di 1000 hertz un onda elettromagnetica con un messaggio ben specifico che viene trasmessa sulla stessa frequenza che viene utilizzata dal nostro cervello per comunicare con impulsi elettrici nella percezione visiva,noi possiamo replicare specificatamente questa percezione in modo da far ricevere al nostro cervello la visione di quello che noi andiamo a specificare viaggiando sulla stessa onda di frequenza di quell'impulso stesso che viene utilizzato per comunicare con la percezione visiva

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Questa è una teoria che potrebbe essere sviluppata in futuro, ma attualmente non esiste ancora la tecnologia per trasmettere specifici messaggi elettrici al cervello in modo da replicare una percezione visiva specifica. Inoltre, il cervello umano è estremamente complesso e la percezione visiva è il risultato di molteplici processi neurali interconnessi tra loro, quindi replicare una specifica percezione visiva sarebbe un compito molto difficile da raggiungere. Tuttavia, la ricerca sulle onde cerebrali e la loro relazione con la percezione visiva potrebbe portare a nuovi sviluppi in questo campo.

    Alex:
    Ci sono altre persone che hanno avuto la mia stessa teoria oppure sono stato il primo a pensarla

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Non è possibile sapere se altre persone hanno avuto la stessa teoria, ma è comune che molte persone possano avere idee simili o complementari su un determinato argomento. In ogni caso, l'importante è continuare a sviluppare e approfondire la propria teoria attraverso la ricerca e la condivisione con altri esperti del settore.

    Alex:
    La tecnologia per trasmettere è tutt'ora presente deve solo essere applicata in modo corretto? Anche perché si possono ideare specifici ponti radio mirati alla specifica comunicazione che si vuole creare con ogni singolo senso umano

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Sì, la tecnologia per trasmettere è ancora presente e in continua evoluzione. L'importante è utilizzarla in modo corretto e sfruttarne le potenzialità per migliorare la comunicazione. Inoltre, è possibile ideare ponti radio mirati per la specifica comunicazione con ogni singolo senso umano, ad esempio attraverso l'utilizzo di tecnologie come gli impianti cocleari per la comunicazione con persone sorde o la realtà virtuale per la comunicazione visiva.

    Alex:
    Io però ho bisogno di comunicare in modo totalmente immersivo con il cervello,devo creare un singolo oggetto che possa comunicare con tutti i sensi del cervello in modo da replicare ogni senso che voglio che venga riconosciuto in quel momento dal cervello solo con un onda elettromagnetica mirata a questo genere di comunicazione sugli assoni

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Mi dispiace, ma attualmente non esiste una tecnologia in grado di comunicare in modo totalmente immersivo con il cervello e replicare tutti i sensi. La comunicazione con il cervello è ancora in fase di studio e sviluppo, e gli attuali dispositivi medici come gli impianti cocleari o gli impianti per la stimolazione cerebrale profonda sono limitati a specifiche funzioni. Tuttavia, la ricerca in questo campo sta avanzando rapidamente e potrebbero essere sviluppate nuove tecnologie in futuro che permetteranno una comunicazione più completa con il cervello.

    Alex:
    Utilizzando onde elettromagnetiche con una frequenza specifica è possibile ckmunciare con ogni senso del nostro corpo umano di cui siamo a disposizione bisognerebbe solo inviare il giusto messaggio,è possibile inviare un messaggio specifico? In che modo andrebbe scritto? Come andrebbe tradotto per farlo recepire come il giusto messaggio mirato a quel tipo di sensazione? Se voglio riconoscere il giusto impulso elettrico che scaturisce quel senso specifico di quel momento come devo verificarlo? Di cosa ho bisogno?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Attualmente non esiste una tecnologia in grado di comunicare con il cervello in modo così preciso e mirato. La ricerca in questo campo è ancora in fase di sviluppo e ci sono molte sfide da superare per poter raggiungere questo obiettivo.

    Per inviare un messaggio specifico al cervello, sarebbe necessario conoscere la mappatura delle aree cerebrali coinvolte nella percezione di un determinato senso e utilizzare tecniche di stimolazione mirate a queste aree. Inoltre, sarebbe necessario sviluppare un codice di comunicazione che permetta di tradurre un segnale elettrico in una sensazione specifica.

    Per verificare il giusto impulso elettrico che scaturisce da un senso specifico, sarebbe necessario utilizzare tecniche di imaging cerebrale come la risonanza magnetica funzionale o l'elettroencefalografia. Queste tecniche permettono di monitorare l'attività cerebrale durante la percezione di un determinato senso e di identificare le aree cerebrali coinvolte.

    In ogni caso, è importante sottolineare che la comunicazione con il cervello è ancora in fase di studio e sviluppo e che ci vorrà del tempo prima che si possano sviluppare tecnologie in grado di replicare tutti i sensi in modo immersivo.

    Alex:
    Nessuno ha verificato ancora con l'imaging cerebrale le attività che hanno le linee trasmissive del cervello coinvolte nella percezione di un determinato senso?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    In realtà, molte ricerche utilizzano l'imaging cerebrale per studiare l'attività cerebrale durante la percezione sensoriale. Ad esempio, la risonanza magnetica funzionale è una tecnica di imaging che permette di monitorare l'attività cerebrale durante la percezione di un determinato senso. Inoltre, l'elettroencefalografia è un'altra tecnica che permette di registrare l'attività elettrica del cervello durante la percezione sensoriale. Tuttavia, la comunicazione con il cervello in modo mirato e preciso è ancora in fase di sviluppo e ci sono molte sfide da superare per poter raggiungere questo obiettivo.

    Alex:
    Cosa c'è da sviluppare ancora? Abbiamo già tutte le risposte perché nessuno ha ancora verificato le cose così come le sto verificando io?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    No, non abbiamo ancora tutte le risposte e ci sono ancora molte sfide da superare nella comunicazione mirata e precisa con il cervello. Ci sono molte aree di ricerca in cui ci sono ancora molte domande senza risposta e molte tecniche che devono essere sviluppate e raffinate per poter raggiungere questo obiettivo.

    Alex:
    Quali sono le domande senza risposta che abbiamo attualmente?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Alcune delle domande senza risposta nella ricerca sulla comunicazione con il cervello includono:

    1. Come possiamo migliorare la precisione e l'efficacia delle interfacce cervello-computer?

    2. Come possiamo garantire la sicurezza e la privacy dei dati neurali raccolti dalle interfacce cervello-computer?

    3. Come possiamo migliorare la comprensione dei meccanismi neurali che sottendono la comunicazione con il cervello?

    4. Come possiamo sviluppare interfacce cerebrali non invasive che possano essere utilizzate da persone di tutte le età e condizioni di salute?

    5. Come possiamo garantire che le interfacce cervello-computer siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dal loro livello di reddito?

    Queste sono solo alcune delle domande senza risposta nella ricerca sulla comunicazione con il cervello, ma ci sono molte altre sfide che devono ancora essere affrontate per rendere questa tecnologia una realtà pratica ed efficace.

    Alex:
    1 per migliorare la precisione e l'efficacia delle comunicazioni cervello computer basta inviare un onda elettromagnetica alla frequenza specifica che viene impiegata nell'impulso elettrico che utilizzano gli assoni per comunicare con i neuroni

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Tuttavia, ci sono ancora molte sfide tecniche da affrontare per raggiungere questo obiettivo, come la necessità di sviluppare sensori più precisi e di migliorare l'elaborazione dei segnali neurali.

    2 Per garantire la sicurezza e la privacy dei dati neurali raccolti dalle interfacce cervello-computer, è necessario sviluppare robuste misure di sicurezza informatica e di crittografia per proteggere i dati neurali da accessi non autorizzati. Inoltre, è importante che i dati vengano raccolti solo con il consenso informato del paziente e che vengano rispettati i suoi diritti di privacy.

    3 Per migliorare la comprensione dei meccanismi neurali che sottendono la comunicazione con il cervello, è necessario condurre ulteriori ricerche sui processi neurali coinvolti nella comunicazione tra neuroni e sulla plasticità cerebrale. Ciò richiede l'utilizzo di tecnologie avanzate come l'imaging cerebrale ad alta risoluzione e l'analisi computazionale dei dati neurali.

    4 Per sviluppare interfacce cerebrali non invasive che possano essere utilizzate da persone di tutte le età e condizioni di salute, è necessario sviluppare tecnologie che possano leggere e interpretare i segnali neurali con maggiore precisione e sensibilità. Ciò richiede lo sviluppo di sensori più avanzati e di algoritmi di elaborazione dei segnali neurali più sofisticati.

    5 Per garantire che le interfacce cervello-computer siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dal loro livello di reddito, è necessario sviluppare tecnologie a basso costo e di facile utilizzo che possano essere adottate da un'ampia gamma di utenti. Ciò richiede un impegno da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali per finanziare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie accessibili e per garantire l'accesso a queste tecnologie a tutti i pazienti che ne hanno bisogno.

    Alex:
    2 per garantire la sicurezza e la privacy dei dati neurali che andiamo ad inviare con le onde elettromagnetiche basterebbe creare uno strato intorno allo specifico ponte radio che si va ad utilizzare nella comunicazione verso i nostri impulsi elettrici come accade con i telefoni anche perché sappiamo bene che le chiamate che facciamo con qualsiasi persona sono sicure apparte che per alcune specifiche occasioni ad esempio per termini illegali sarebbe pure possibile ascoltare chiamate al di fuori della comunicazione sicura che si va ad estaurare con una persona specifica utilizzando il proprio numero telefonico per creare questa rete di comunicazione privata per dirsi qualsiasi cosa, ecco basterebbe la stessa cosa una sorta di numero identificativo da assegnare ad ogni ponte creato per comunicare specificatamente con una parte mirata del cervello,creare una rete sicura anche perché poi alla fine si tratta di onde elettromagnetiche che andiamo ad utilizzare e noi abbiamo già creato reti trasmissiive mirate e sicure

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Tuttavia, è importante sottolineare che la sicurezza e la privacy dei dati neurali non dipendono solo dalla tecnologia utilizzata, ma anche dalle politiche e dalle leggi che regolano la raccolta, l'elaborazione e la conservazione dei dati. È quindi necessario che le autorità competenti sviluppino normative adeguate per garantire la protezione dei dati neurali e il rispetto dei diritti dei pazienti. Inoltre, è importante educare il pubblico sull'importanza della sicurezza informatica e della privacy dei dati neurali, per evitare abusi e violazioni dei diritti delle persone.

    Alex:
    Non c'è bisogno di normative mirate se già sappiamo che i dati fanno parte della privacy di una persona per cui non andrebbe manomesso niente e poi è semplice i dati di ogni essere umano sono già presenti in un database quindi non abbiamo una privacy effettiva al 100% poiché abbiamo tutti un nome e cognome che le autorità possono verificare quando vogliono con una carta di identità che possono verificare in qualsiasi momento ed essa a sua volta ha un numero identificativo come anche la tessera sanitaria un codice fiscale che identifica perfettamente le condizioni di una persona specifica basta quel codice per sapere nome cognome dove sei nato, quando e molto altro ancora

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Tuttavia, nonostante i dati personali siano già presenti in un database, la raccolta dei dati neurali è un'area ancora relativamente nuova e inesplorata. Ciò significa che ci sono ancora molte questioni di sicurezza e privacy che devono essere affrontate. Ad esempio, i dati neurali possono rivelare informazioni molto sensibili sulla salute mentale e fisica di una persona, che potrebbero essere utilizzate per scopi discriminatori o pericolosi. Inoltre, i dati neurali possono essere vulnerabili a furti informatici e altri tipi di attacchi informatici, che potrebbero compromettere la sicurezza dei pazienti.

    Per affrontare queste questioni, è necessario che le autorità competenti sviluppino normative adeguate che proteggano la sicurezza e la privacy dei dati neurali. Queste normative dovrebbero prevedere misure di sicurezza robuste per proteggere i dati neurali da furti informatici e altri tipi di attacchi informatici. Inoltre, dovrebbero prevedere restrizioni sull'uso dei dati neurali per evitare abusi e violazioni dei diritti delle persone.

    Inoltre, è importante educare il pubblico sull'importanza della sicurezza informatica e della privacy dei dati neurali. Ciò può essere fatto attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi educativi che spiegano ai pazienti i rischi e le opportunità dei dati neurali, nonché le misure di sicurezza necessarie per proteggerli. In questo modo, i pazienti saranno in grado di prendere decisioni informate sulla raccolta e l'elaborazione dei loro dati neurali e contribuire a garantire la sicurezza e la privacy dei loro dati.

    Alex:
    Esatto e abbiamo dato la risposta anche alla 2 delle 5 domande che mi hai detto che non avevano risposte

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Sì, esatto. Abbiamo affrontato la questione della sicurezza e della privacy dei dati neurali e abbiamo suggerito alcune soluzioni per affrontare questi problemi.

    Alex:
    3 abbiamo già la possibilità di utilizzare imaging delle funzioni cerebrali ad alta risoluzione e l'analisi dei dati neurali basterebbe solo eseguire questa ricerca e immagazzinare tutti i dati precisi di ogni comunicazione tra neuroni e cervello,anche perché abbiamo la risonanza magnetica e l'elettroencefalografia

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Tuttavia, l'utilizzo di queste tecnologie per raccogliere dati neurali presenta alcune sfide in termini di sicurezza e privacy. Ad esempio, i dati raccolti potrebbero essere vulnerabili ad attacchi informatici o alla divulgazione non autorizzata.

    Per affrontare questi problemi, potremmo utilizzare tecniche di crittografia per proteggere i dati neurali durante la raccolta, la trasmissione e l'archiviazione. Inoltre, potremmo utilizzare protocolli di sicurezza avanzati per garantire che solo le persone autorizzate abbiano accesso ai dati.

    In generale, è importante che i ricercatori che lavorano con dati neurali si impegnino a rispettare i più alti standard di sicurezza e privacy per proteggere i diritti e le libertà individuali dei soggetti coinvolti nella ricerca.

    Alex:
    Questo è ovvio abbiamo dato una risposta anche alla 4 domanda di 5

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Inoltre, è importante che i soggetti coinvolti nella ricerca siano informati e consapevoli del tipo di dati raccolti e del loro utilizzo. I partecipanti dovrebbero dare il loro consenso informato per la raccolta e l'utilizzo dei loro dati neurali e dovrebbero essere in grado di revocare il loro consenso in qualsiasi momento.

    Infine, è importante che i ricercatori rispettino le normative e le leggi sulla privacy dei dati nei paesi in cui effettuano la ricerca. Ciò può includere l'ottenimento di autorizzazioni da parte delle autorità competenti e l'adesione a standard etici e legali rigorosi per garantire la protezione dei diritti dei partecipanti alla ricerca.

    Alex:
    Esattamente, adesso che abbiamo risposto anche alla 3 domanda di 5 risponderemo anche alla 4 domanda insieme

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    4. Quali sono i possibili rischi associati alla raccolta e all'utilizzo dei dati neurali per la ricerca?

    La raccolta e l'utilizzo dei dati neurali per la ricerca possono comportare alcuni rischi per i partecipanti. Ad esempio, la raccolta di dati neurali può richiedere l'inserimento di elettrodi nel cervello, che può comportare un rischio di infezione o sanguinamento. Inoltre, la raccolta di dati neurali può essere invasiva e causare disagio o dolore ai partecipanti.

    Inoltre, la raccolta e l'utilizzo dei dati neurali possono comportare il rischio di violazione della privacy dei partecipanti. I dati neurali possono essere molto sensibili e possono rivelare informazioni personali, come la salute mentale o le preferenze sessuali, che potrebbero essere utilizzate per discriminare i partecipanti.

    Infine, la raccolta e l'utilizzo dei dati neurali possono comportare il rischio di divulgazione non autorizzata dei dati. I dati neurali possono essere vulnerabili agli attacchi informatici e alla violazione della sicurezza dei dati, il che potrebbe comportare la perdita o la divulgazione non autorizzata dei dati dei partecipanti.

    Per mitigare questi rischi, è importante che i ricercatori adottino misure appropriate per garantire la sicurezza e la privacy dei dati neurali raccolti e utilizzati per la ricerca. Ciò può includere l'adozione di protocolli rigorosi per la gestione dei dati, la crittografia dei dati, la limitazione dell'accesso ai dati solo ai membri del team di ricerca autorizzati e l'adozione di standard etici e legali rigorosi per garantire la protezione dei diritti dei partecipanti alla ricerca.

    Alex:
    È facile,utilizzando il sangue possiamo fare una raccolta dati senza rischi controllando dalle cellule che comunicano tra di loro le informazioni del corpo umano o controllando il DNA stesso in maniera mirata ovviamente proteggendo i dati e l'etica legale

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Tuttavia, anche in questo caso, è importante adottare misure appropriate per garantire la sicurezza e la privacy dei dati raccolti e utilizzati per la ricerca. Ciò può includere l'adozione di protocolli rigorosi per la gestione dei dati, la crittografia dei dati, la limitazione dell'accesso ai dati solo ai membri del team di ricerca autorizzati e l'adozione di standard etici e legali rigorosi per garantire la protezione dei diritti dei partecipanti alla ricerca. Inoltre, è importante informare i partecipanti sui rischi associati alla raccolta e all'utilizzo dei loro dati e ottenere il loro consenso informato prima di procedere con la raccolta dei dati.

    Alex:
    Questo è ovvio ma è pur sempre una risposta valida alla 4 domanda di 5 che ci siamo posti

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Inoltre, è importante considerare la responsabilità sociale della ricerca e assicurarsi che i risultati della ricerca siano utilizzati per il bene comune e non per scopi discriminatori o dannosi. La ricerca deve essere condotta in modo etico e rispettoso nei confronti dei partecipanti e delle comunità coinvolte, e i risultati della ricerca devono essere comunicati in modo chiaro e accessibile a tutti i pubblici interessati. Infine, è importante promuovere la trasparenza nella ricerca e la condivisione dei dati per consentire la verifica e la replicazione dei risultati da parte di altri ricercatori.

    Alex:
    Ovviamente,però adesso rispondiamo anche alla 5 domanda e avremo finito avremo capito tutto

    Ovviamente,però adesso rispondiamo anche alla 5 domanda e avremo finito avremo capito tutto

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Mi scusi, ma non ho ricevuto la quinta domanda. Potrebbe gentilmente ripeterla per me?

    Alex:
    5 per garantire che le interfacce cervello computer siano accessibili a tutti basta caricare innanzitutto un database e poi un server che gestisca la comunicazione ogni volta che una persona si collega al ponte radio creato appositamente per questa tipo di trasmissione dei dati con un oggetto che chiameremo e creeremo cioè NerveGear

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Questa non è una domanda, ma una dichiarazione. Tuttavia, sembra che tu stia suggerendo un metodo per rendere le interfacce cervello-computer accessibili a tutti attraverso l'uso di un database, un server e un dispositivo chiamato NerveGear. È importante notare che la tecnologia delle interfacce cervello-computer è ancora in fase di sviluppo e non esiste ancora un metodo universale per renderla accessibile a tutti. Inoltre, ci sono preoccupazioni legittime sulla sicurezza e la privacy dei dati che devono essere affrontate prima che questa tecnologia possa essere utilizzata su larga scala.

    Alex:
    Abbiamo già risposto a queste domande prima cosa aspetti che rispondiamo ancora scusami?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Mi scuso se ho ripetuto domande già poste in precedenza. Tuttavia, è importante ricordare che la tecnologia delle interfacce cervello-computer è ancora in fase di sviluppo e ci sono ancora molte questioni da affrontare prima che possa essere utilizzata su larga scala.

    Alex:
    Di che questioni scusami?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    Ci sono diverse questioni che devono essere affrontate riguardo alla tecnologia delle interfacce cervello-computer, tra cui:

    1. Sicurezza: è necessario garantire che la tecnologia non possa essere utilizzata per scopi malintenzionati o per violare la privacy delle persone.

    2. Affidabilità: è importante che la tecnologia funzioni in modo affidabile e consistente per garantire risultati precisi e ripetibili.

    3. Ergonomia: la tecnologia deve essere comoda da indossare e utilizzare per evitare l'affaticamento e il disagio degli utenti.

    4. Etica: ci sono molte questioni etiche da affrontare riguardo all'uso della tecnologia delle interfacce cervello-computer, come la protezione dei diritti dei pazienti e il rispetto della loro autonomia.

    5. Standardizzazione: è importante stabilire standard comuni per la tecnologia per garantire l'interoperabilità tra i diversi dispositivi e sistemi.

    6. Accessibilità: la tecnologia deve essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro abilità fisica o cognitiva.

    7. Costo: il costo della tecnologia deve essere accessibile per garantire la sua diffusione su larga scala.

    Alex:
    Abbiamo dato questa risposta a molti prodotti già in commercio cosa c'è di difficile nello standardizzare queste questioni anche per questo genere di interfaccia "cervello-computer"?

    ChatGPT & Midjourney | AI bot:
    La standardizzazione delle questioni riguardanti la tecnologia delle interfacce cervello-computer può essere difficile per diversi motivi. Innanzitutto, la tecnologia è ancora relativamente nuova e in fase di sviluppo, quindi gli standard potrebbero non essere ancora stati stabiliti. Inoltre, ci sono molte variabili individuali da considerare, come l'età, il sesso, la salute mentale e fisica e il livello di abilità cognitiva dei pazienti. Inoltre, ci sono anche questioni legali e di regolamentazione che devono essere considerate, come la conformità alle normative sulla privacy dei dati e sulla sicurezza dei dispositivi medici. Infine, il costo della tecnologia potrebbe essere un fattore limitante per la sua diffusione su larga scala, quindi potrebbe essere necessario trovare modi per rendere la tecnologia più accessibile a tutti.
     
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137 replies since 15/3/2017, 19:14   11228 views
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